difendi la musica

vecchio son

c’è un’associazione musicale culturale a Bologna che si chiama Vecchio Son. Se andate sul loro sito sotto al nome c’è una scritta: DIFENDI LA MUSICA.

perchè sì, bologna, la laida, non concede più spazi per la musica. quella che piace a noi, quella diy.

bologna si accanisce contro gli spazi che la supportano. che non la vendono ma si mettono a disposizione di chi vuole viverla e condividerla. basta vedere quel che sta succedendo ad Atlantide. alle pressioni su XM24. al debito che schiaccia il Vecchio Son.

senza l’esistenza di questi posti la musica sarebbe solo mercificata, infiocchettata in qualche club. peggio ancora portata in piazza dai nostri nemici. con la creazione di pop bands del momento che fan credere che la musica indipendente è l’indie posturale.

in Bolognina hanno dato 3 multe a un collettivo di ragazzini che fa Hip Hop ed ha organizzato una giornata in piazza. free style in piazzetta. si tratta di un laboratorio, in cui ragazzini minorenni bolognesi, la maggior parte figli di migranti, scrive pezzi di una coscienza sociale spaventosa.
c’erano tutti i permessi. ma non va comunque bene. i palchetti vanno puniti. e con loro è stato punito l’unico modello di vera integrazione in questo quartiere soffocato dalla paranoia securitaria dei commercianti e cittadini paladini dell’antidegrado che la vivono. un collettivo che ora si ritrova a non avere più un soldo di autofinanziamento per il loro disco perchè bologna è una vergogna.

la musica si può difendere in tanti modi. il primo è ESSICI.

essici venerdì. ma non solo. essici nei posti, che ci voglion chiudere, delocalizzandoli come imprese fallite. il vero fallimento è quello culturale che stanno creando. essici per non creare un ORMAI.

 

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